Se fossi un cavallo

Ghassan Kanafani, Se tu fossi un cavallo, Jouvence, Roma, 1993, pp. 75, edizione originale araba 1965, traduzione dall'arabo di Angela Lano

Otto brevi racconti altamente simbolici in cui Kanafani ci mostra tutto il suo pessimismo, con finali tragici o comunque infelici, in cui è difficile intravedere barlumi di speranza.
Nel racconto "Se tu fossi un cavallo" il protagonista si sente spesso dire dal padre "Se tu fossi un cavallo ti sparerei" e non capisce il significato di questa frase che il padre non gli spiega e di cui egli non chiede nulla. Capirà finalmente quando un amico del padre gli racconterà la storia di sua madre, di cui è rimasto orfano in tenera età. Vedrà così svelato un mistero che da 30 anni accompagnava la sua vita. E' possibile intravedere in questo racconto una metafora del rapporto fra Israele e Palestina di cui molti non sanno, ma di cui non vi è mai una spiegazione della situazione da una parte né una richiesta di spiegazione dall'altra.

 

Register to read more...

Sharon e mia suocera

Suad Amiri, Sharon e mia suocera. Diari di guerra da Ramallah, Palestina, Feltrinelli, 2003, pp. 135, edizione originale 2003, traduzione di Maria Nadotti

Diario contemporaneo di una donna moderna in un luogo sincronico alla guerra: la Palestina.
L'ironia, l'amore, la vecchiaia, la paura, i dubbi, l'ansia e la vicinanza compaiono e scorrono fra le pagine di Suad Amiri.
Il libro è interessante perché quasi si presenta come una corrispondenza quotidiana da una zona di guerra.
La scena di ambientazione è evidente: l'occupazione israeliana.

 

Register to read more...

Sharon e mia suocera

Suad Amiry, Sharon e mia suocera. Diari di guerra da Ramallah, Palestina, Feltrinelli, Milano, 2003, pp. 135, edizione originale 2003, traduzione di Maria Nadotti

L'autrice ci trasmette l'angoscia di vivere sotto l'occupazione israeliana, sotto i continui coprifuoco, alle prese con problemi grandi e piccoli, con una rabbia infinita per un'ingiustizia continua. Ma alle prese anche con il tentativo di vivere il quotidiano nel modo più normale possibile e, se possibile, con un po' di ironia. Così anche le vicissitudini della suocera assumono un qualcosa di normale dove normale è che suocera e nuora abbiano fra loro un po' di attrito sul solito argomento, uguale in ogni tempo e in ogni luogo, il figlio e marito. Così ci sembra di respirare qualcosa di familiare, in mezzo all'angoscia opprimente del contesto in cui il diario si snoda.

 

Register to read more...

Terra di fichi d'india

Terra di fichi d'india, Sahar Khalifa, Jouvence, 1996, pp. 212, edizione originale in arabo, 1976, traduzione dall'arabo a cura di Piera Redaelli.

Il viaggio senza ritorno di chi va tragicamente nel proprio paese per uccidere con spirito civico dei compatrioti.
Persone lontane per tanto tempo si reincontrano nel loro paese occupato, si ritrovano vicine, quasi coabitano. Tra di loro però una nuova distanza: la scelta di lottare o meno per il proprio paese e con quali mezzi e armi.

 

Register to read more...

Testimone oculare

Muhammad Al-Qaysi, Testimone oculare. Il libro del figlio, Edizioni lavoro, 2000, pp. 163, edizione originale nel 1997, traduzione dall'arabo a cura di Paola Vardaro.

Romanzo autobiografico e psicologico. Il racconto dell'esilio, sin dal coatto abbandono della propria terra, Kafr'Ana, nel 1948, diventa l'occasione per una rivisitazione della propria vita e delle relazioni vissute con la propria famiglia d'origine e in primo luogo con la madre.

 

Register to read more...

 

Sede legale: via Ducco 36, 25123 Brescia — Codice fiscale e P. IVA: 02509210981

© 2007, Associazione Equatore Onlus

NOTE! This site uses cookies and similar technologies.

If you not change browser settings, you agree to it. Learn more

I understand

RICHIEDI INFORMAZIONI